Strage al centro commerciale: muoiono 7 persone

Terribile strage in un centro commerciale, che ha visto la morte di 7 persone, compreso l’aggressore. Cosa è successo 

Negli ultimi anni si sono verificate pericolose stragi a livello internazionale, che hanno visto coinvolte persone nei centri commerciali o nelle scuole.

Strage in un centro commerciale: cosa è successo
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A volte, si tratta di avvenimenti che hanno a che fare con matrici di tipo terroristico, veri e propri attentati pianificati, mentre a volte, possono avere altre matrici, di altro stampo, magari non meglio specificato. Talvolta, persone in preda al delirio seminano il panico in luoghi pubblici.

Soprattutto all’estero, queste situazioni sono capitate di frequente negli ultimi anni, in particolare negli Usa. Questa volta, la strage è avvenuta in un altro Paese e ha visto il decesso di ben 7 persone.

Strage al centro commerciale, 7 morti: «Evento devastante»

Sono morte 6 persone a Sydney, in Australia, all’interno di un centro commerciale.

Strage in un centro commerciale: in 7 perdono la vita
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Una tragedia che lascia sbigottito il mondo intero. Un uomo ha iniziato a inseguire persone in un centro commerciale, il Westfield Shopping Center di Bondi Junction, armato di coltello. A far sapere quanto occorso, è stata la polizia locale. La stessa polizia è riuscita a fermare l’aggressore, sparando e uccidendolo. Diversi testimoni hanno parlato di altre persone che l’uomo avrebbe ferito con il coltello.

Tra le persone colpite dall’aggressore, anche un bambino di soli 9 mesi, grave. La madre del bambino, purtroppo, è morta. Per il momento non si hanno notizie della ragione per cui è occorsa la strage. L’unica certezza, tuttavia, secondo gli investigatori, è che non si tratterebbe di terrorismo.

L’agente che ha ucciso l’aggressore è una donna, e il vice commissario Anthony Cooke ha raccontato che cosa è successo, come riporta il Guardian:«Lui si è girato verso di lei alzando un coltello. Lei ha sparato con un’arma da fuoco e lui è morto». Da quanto si apprende, l’uomo aveva 40 anni, ma non sarebbe un terrorista. La polizia sta cercando di acquisire delle ulteriori informazioni in merito, per cui per ora vige il massimo riserbo.

Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha così commentato quello che è successo a Sydney:«Mi hanno informato sugli eventi devastanti di Bondi Junction. Tragicamente, sono state segnalate numerose vittime e i primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari». Secondo il ministro degli Esteri Tajani, non ci sarebbero italiani coinvolti nella strage del centro commerciale.

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