Roberto Cavalli, designer noto a livello internazionale, è morto il 12 aprile 2024. La sua è stata una carriera sfavillante
La moda dice addio a Roberto Cavalli, stilista di grandissimo talento, che per anni è stato tra i grandi designer del fashion made in Italy.
È morto a Firenze, la sua amata città che, avrebbe raccontato spesse volte, sentiva essere parte di lui, proprio come l’amore per il suo lavoro. Cavalli aveva 83 anni, e lascia sei figli. Era diventato di nuovo genitore l’8 marzo 2023, con la compagna Sandra Bergman. Lo stilista aveva un grande talento che ha saputo portare alle stelle, facendo in modo, come lui stessa diceva, di dare valore ai tessuti, agli abiti, cercando quel quid che li avrebbe resi unici nel loro genere.
E il quid nei suoi abiti era ampiamente riconoscibile per via del suo iconico animalier, indossato da vere e proprie star internazionali, del calibro di Jennifer Lopez, Naomi Campbell, Katy Perry, Lady Gaga e tantissime altre ancora.
Era davvero un uomo lungimirante, visionario, che ha portato la moda italiana in tutto il mondo. Cavalli lascia sei figli, come detto, di cui due avuti dalla prima moglie, Silvanella Giannoni, ossia Cristina e Tommaso. Nel 1980 si era sposato con Eva Duringer, con la quale ebbe tre figli, Rachele, Daniele e Robert. E infine, il piccolo Giorgio, nato lo scorso anno.
Roberto Cavalli: l’amore per Firenze, per gli yacht, per l’interior design
Lo stilista era profondamente legata alla sua città, Firenze, dove viveva in una villa da sogno, tra verde, piscine, cantine di vini, quadri, e molto altro ancora.
Una villa di cui lui stesso si era voluto occupare, dalle decorazioni, agli oggetti d’arte ecc. Era un grande sostenitore della Fiorentina, e aveva un grandissimo amore anche per lussuosi yacht. Degli interior design, anche qui, ovviamente, si occupava lui stesso, supervisionato dagli esperti.
Nel 2015, Cavalli ha lasciato la guida della sua casa di moda, che oggi appartiene a una società di investimento di Dubai. Tanti i messaggi di cordoglio a lui dedicati, e tra questi, quello del governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani:«Ha portato l’alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali».