Jacqueline Philippe, membro dell’esecutivo del Birdhso (Bureau Internazionale per il Rispetto dei Diritti Umani nel Sahara Occidentale) e dell’Ansps (Associazione Nazionale di Solidarietà per il Popolo Sahraui).
Referente per l’Italia della Campagna Internazionale di adozione simbolica di un desaparecido sahraui, referente per i Diritti Umani del Tavolo – Paese (regione Emilia Romagna).
La Carta dell’Ufficio dei Diritti Umani L’Ufficio Internazionale dei Diritti Umani nel Sahara Occidentale è un’associazione indipendente, con sede a Ginevra, Svizzera.
L’Ufficio ha i seguenti obiettivi:
· Partecipare agli sforzi di tutti coloro che lottano nel mondo per il rispetto dei diritti umani;
· Difendere la dignità umana e denunciare tutte le azioni contrarie ai principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
· Denunciare pubblicamente le violazioni dei diritti umani nel Sahara Occidentale;
· Battersi per la liberazione di tutti i prigionieri di coscienza sahraui;
· Coordinare e incrementare la campagna internazionale di adozione dei desaparecidos sahraui;
· Non lasciare impuniti i crimini di cui sono state vittime cittadini sahraui innocenti;
· Iniziare campagne e sostenere, nella misura delle proprie possibilità, le iniziative prese da persone e da gruppi che lottano per il rispetto dei diritti umani nel Sahara Occidentale, all’ interno e all’esterno del paese;
· Cooperare con le organizzazioni che hanno obiettivi similari a quelli dell’Ufficio;
· Approfondire i contatti con le ONG di difesa dei diritti umani;
· Organizzare manifestazioni, pubblicare e diffondere le informazioni necessarie alla realizzazione dei propri obiettivi;
· Promuovere i diritti umani in seno alla popolazione sahraui.
Diffusione delle informazioni
L’Ufficio raccoglie e verifica le informazioni che riceve e le diffonde il più largamente possibile. L’Ufficio pubblica il giornale El Karama ( La dignità) almeno tre volte l’anno, giornale di informazione sulla situazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale. L’Ufficio collabora ogni volta che sia possibile con le organizzazioni sahraui di difesa dei diritti umani.